venerdì 30 settembre 2011

Italiano colloquiale: imbranato

Imbranato è un termine che fa parte dell'italiano colloquiale e significa lento, impacciato, goffo.

Uno personaggio letterario e cinematografico, che rappresenta l'imbranato per eccellenza, è il ragionier Ugo Fantozzi, interpretato magistralmente dal noto attore Paolo Villaggio. Fantozzi rappresenta l'uomo sfortunato e privo di abilità, contro il quale si accaniscono i prepotenti e la malasorte. 

mercoledì 21 settembre 2011

Storia d'Italia: i Longobardi

I Longobardi sono una popolazione germanica che si stanziò in quasi tutta la penisola italiana per circa due secoli dal 568 d.C. fino alla sconfitta da parte di Carlo Magno tra il 773 e il 774. La caduta del regno longobardo, tuttavia, non comportò la scomparsa totale dei Longobardi dall’Italia, poiché  molti di loro si erano già assimilatati alla popolazione locale.
La Scandinavia meridionale è generalmente indicata dagli storiografi come la patria originaria dei Longobardi, ma l’assenza di ritrovamenti archeologici ha fatto sorgere qualche dubbio.

venerdì 16 settembre 2011

I vini italiani: cultura e sapore

Grazie alla variabilità del clima e alla conformazione del territorio l'Italia è il luogo ideale per la produzione di vini. Infatti, l'Italia è il paese con la più vasta e variegata produzione di vino al mondo, con l'80% della produzione mondiale. Il Sangiovese è il vitigno più diffuso, ma in totale in Italia ci sono ben 355 vitigni autoctoni.

Oggi vorrei parlare di uno dei miei vini rossi preferiti: il Nero d'Avola, forse il vino siciliano più famoso.

giovedì 8 settembre 2011

Pier Paolo Pasolini: l'espressione del genio italiano

Pier Paolo Pasolini, nato a Bologna nel 1922, è considerato uno dei maggiori artisti e intellettuali italiani del XX secolo.
Si distinse in molti campi, infatti fu scrittore, poeta, giornalista, drammaturgo, sceneggiatore, regista e attore.
Dotato di forte sensibilità critica, soprattutto nei confronti della borghesia, del consumismo e del movimento del Sessantotto, suscitò forti polemiche per i suoi giudizi acuti e senza mezzi termini.

Inizia la sua carriera come insegnante, poeta e scrittore. Nel 1954 viene pubblicata la sua raccolta di poesie in dialetto friulano La meglio gioventù, che ottiene un premio, mentre l'anno successivo è oggetto di polemiche e denunce a causa del romanzo Ragazzi di vita, molto apprezzato però da importanti letterati dell’epoca, tra cui il poeta Ungaretti.