In Italia le diverse tradizioni per la celebrazione delle festività natalizie rispecchiano la molteplicità delle culture regionali.
Al Sud i festeggiamenti per il Natale iniziano già alla vigilia, la sera del 24 dicembre. Nelle piazze di paesi e città si accende il falò di Natale (la fochera), si va alla messa di mezzanotte, ci si riunisce in famiglia per una cena, solitamente a base di pesce, e si scartano i regali.
Al Nord la sera del 24 dicembre non è generalmente dedicata alla famiglia; alcuni si ritrovano con gli amici per scambiarsi auguri e regali, molti credenti si recano alla messa di mezzanotte, considerata particolarmente suggestiva. I regali si aprono la mattina di Natale, l’attesa rende magica la notte del 24: i bambini aspettano che arrivi Gesù Bambino (o Babbo Natale) a portare loro i doni.
Il giorno di Natale si trascorre in famiglia. Un noto proverbio italiano recita infatti: “Natale con i tuoi, Pasqua con chi vuoi".
Il pranzo è molto ricco e costituito da ricette tradizionali che variano da regione a regione. Naturalmente non mancano il classico panettone o pandoro. Il torrone, dolce natalizio originario della città di Cremona, è un po' meno diffuso.
Prima del periodo natalizio si preparano l’albero di Natale e il presepe. La tradizione vuole che questi due simboli del Natale vengano allestiti l’8 dicembre e smontati il 6 gennaio. La tradizione del presepe è antichissima e diffusa in tutta Italia. In alcune città, come Napoli, la produzione artigianale di statue per il presepe è molto diffusa: alcuni presepi sono vere e proprie opere d’arte.
Una tradizione tipicamente italiana è il presepe vivente, dove i personaggi della Natività sono rappresentati da persone in carne ed ossa.
Al Sud anche Capodanno si passa generalmente in famiglia, con la cena della notte di San Silvestro (31 dicembre) e il pranzo di Capodanno, il primo gennaio.
Al Nord la sera di Capodanno è una festa più mondana; i più giovani vanno in discoteca o ad una festa, mentre le generazioni successive festeggiano a un cenone o a casa di amici e/o parenti.
Il brindisi con lo spumante allo scoccare della mezzanotte è d’obbligo per tutti. E ricordatevi: mai brindare con acqua, dicono che porti sfortuna!
Un’altra tradizione del Capodanno vuole che la notte di San Silvestro si debba indossare qualcosa di rosso, sempre come portafortuna.
I festeggiamenti del Capodanno sono sempre piuttosto rumorosi. In tutta Italia, specialmente al Sud, si fanno scoppiare i "botti", ovvero petardi e fuochi d'artificio.
Anche la cena della notte di San Silvestro e il pranzo Capodanno variano da regione a regione, ma un po’ ovunque si usa mangiare lenticchie, come auspicio di ricchezza per il nuovo anno.
L’Epifania (6 gennaio) è l’ultima festa del periodo natalizio. Un proverbio recita con un po’ di amarezza: “L’Epifania, tutte le feste porta via..."
La notte che precede l'Epifania i bambini lasciano una calza vuota appesa al camino. Ai bambini bravi la Befana porterà dolci o piccole sorprese, mentre i bambini cattivi troveranno la calza piena di carbone.
VOCABULARY
vigilia = eve
falò = bonfire
falò = bonfire
scartano = 3rd person plural (loro) of the verb scartare: unwrap
credente = believer
suggestivo = charming, evocative
dono = gift
recita = here: says
i tuoi = your family
presepe = Christmas creche/crib
allestiti = part participle plural of the verb allestire, to set up, to prepare
smontati = part participle plural of the verb smontare, to dismantle
radicata = widespread
presepe vivente = living nativity
mondano = wordly
cenone = New Year’s eve dinner
brindisi = toast
allo scoccare della mezzanotte = when midnight strikes
petardo = cracker, firecracker
fuoco d’artificio = firework
lenticchie = lentils
auspicio = as favourable auspice
carbone = coal
Grazie Daniela. Sono stata in Orvieta per Capodanno - i fuochi erano fantastico! Impro italiano piano, piano ...... Questo blog mi aiuta molto.
RispondiEliminaCiao Kathleen, che bella Orvieto! Mi fa molto piacere che il mio blog ti sia utile. Se puoi, diffondilo.
RispondiElimina