giovedì 19 luglio 2012

Un eroe italiano: Paolo Borsellino


Ricorre oggi il ventennale della strage, ad opera della mafia, di Via D'Amelio a Palermo, durante la quale persero la vita il magistrato Paolo Borsellino e la sua scorta.
Borsellino era nato nel 1940 a Palermo ed è considerato un eroe italiano. Insieme a Giovanni Falcone, intimo amico e collega, indagò sui rapporti tra mafia e politica.

Laureato in giurisprudenza a 22 anni con il massimo dei voti; dopo aver vinto un concorso diventa il più giovane magistrato d’Italia. In quegli anni giovanili la sua attività in magistratura contribuisce a far arrestare e condannare esponenti di Cosa Nostra, in particolare del clan Bagarella.

Nel 1980 entra a far parte del pool antimafia, costituto affinché magistrati e funzionari di Polizia possano collaborare e scambiarsi informazioni utili per la lotta contro la mafia. Borsellino e l’amico Falcone si distinguono immediatamente per “grande intelligenza, grandissima memoria e grande capacità di lavoro”. L’aiuto chiesto allo Stato tarda a venire finché, dopo gli omicidi di Pio La Torre e del generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, viene varata la legge Rognoni-La Torre che istituisce il reato di associazione mafiosa.

Nel 1984 viene arrestato Tommaso Buscetta, che descrive molto dettagliatamente la struttura della mafia, di cui si sa ancora molto poco. Dopo altri omicidi di mafia, per motivi di sicurezza Borsellino e Falcone vengono trasferiti alla fortezza dell’Asinara, dove iniziano a lavorare agli atti per il maxiprocesso che vede ben 475 imputati.

Nel 1986 Borsellino ottiene di essere nominato Procuratore della Repubblica di Marsala. Questa scelta deriva dalla sua convinzione che sia necessario decentrare le indagini sulla mafia per poter rendere i magistrati più forti e indipendenti.

Nel 1987 il pool antimafia subisce un duro colpo. Quando Caponnetto si dimette per motivi di salute, tutti si attendono che venga sostituito da Falcone. Tuttavia, il Consiglio Superiore della Magistratura nomina Antonino Meli. Borsellino è molto critico nei confronti di tale scelta e accusa il CSM di aver voluto intenzionalmente disfare il pool antimafia.

A fine dicembre ritorna a Palermo come Procuratore aggiunto e ben presto viene a sapere da un collaboratore di giustizia (pentito) che la mafia ha già fatto progetti per ucciderlo.

Dopo la morte dell’amico e collega Falcone, il 23 maggio 1992, Borsellino rilascia parecchie interviste durante le quali denuncia l’isolamento dei giudici e l'incapacità o la mancata volontà da parte della politica prendere misure decisive nella lotta alla criminalità. Nonostante l’invito del ministro della giustizia Martelli, che ha convinto il CSM a riaprire il concorso per la Superprocura, Borsellino non si candida.
Nella sua ultima intervista il magistrato parla dei legami tra mafia e ambiente industriale milanese del Nord Italia e dichiara apertamente la sua condizione di "condannato a morte".

Il 19 luglio 1992, mentre va a prendere la madre in via D’Amelio, una Fiat 126 esplode al suo passaggio uccidendo anche i cinque agenti della scorta.

Le indagini sulle responsabilità che hanno condotto all’omicidio di Paolo Borsellino proseguono tuttora.
Proprio di questi giorni è l'appello del Presidente della Repubblica Napolitano affinché si faccia luce sulla verità.


VOCABULARY


ventennale = noun deriving from the number venti (20), here: 20th anniversary, used for important events
magistrato = judge
esponente = representative
Cosa Nostra = Another name of the Sicilian Mafia, the criminal association that share a common organizational structure and code of conduct.
scambiarsi = to exchange
varata = past participle of the verb “varare” (una legge) = to pass a law
mafioso = the adjective derived from the word mafia.
imputato = the defendant, the accused
Procuratore della Repubblica = public prosecutor
subire un duro colpo = to endure a hard blow
disfare = to undo, to dismantle
Procuratore aggiunto = Deputy Public Prosecutor
mancata volontà = lack of will (mancata is an adjective)
Superprocura = A Public Prosecutor’s Office with special power to fight against the Mafia.
condotto = past participle of the verb condurre; here: to lead to, to cause
fare luce su (qualcosa) = shed light on (sth)

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